Enrico De Lea

enrico_de_lea.jpg

Enrico De Lea è  di Messina e della zona jonica del messinese, cui resta legato, vive in Lombardia, dove esercita la professione di avvocato. 

Ha pubblicato le raccolte di versi Pause (1992, Edizioni del Leone), Ruderi del Tauro (2009, L’arcolaio ed.), Dall’intramata tessitura (2011, Ed. Smasher), Da un’urgenza della terra-luce (2012, Ass. La Luna, nella collana diretta da Eugenio De Signoribus), Suffragi del bianco (2014) e Sarmura (2015) per Officina Coviello- Milano, e La furia refurtiva (2016, Vydia editore).
Ha pubblicato sulle riviste Wimbledon, Specchio (de La Stampa), Sud, Atelier, Tuttolibri, Poesia, Registro di Poesia, Caffè Michelangiolo e nelle antologie “Poesia di strada – Licenze Poetiche” – Vydia, 2011 – Seri Ed.,  2018), e Parabol(ich)e dell’ultimo giorno – per Emilio Villa –– DotCom Press edizioni, 2013.
E’ stato finalista al Premio Licenze Poetiche-Poesia di strada (Macerata), vinto nel 2010, al Premio Miosotis-D’If editore (Napoli) e al Premio Lorenzo Montano (Verona).
E’ presente in rete in vari siti e blog.
Fra coloro che hanno scritto sui suoi testi, se ne sono occupati in modo più diffuso Federico Francucci, Roberto Carifi, Giacomo Cerrai, Davide Castiglione, Luigi Carotenuto, Nadia Agustoni, Rosa Pierno, Alessandra Pigliaru, Giorgio Bonacini, Laura Caccia, Sebastiano Aglieco “.

3 pensieri su “Enrico De Lea

  1. Antonio Fiori

    Gentilissimo Enrico,
    solo ora scopro la comune incombenza per gli onerosi tributi – che abbiano anch’essi. allora mi chiedo, una parte di responsabilità nella nostra spinta verso la poesia ?
    Un saluto cordiale
    Antonio

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *