Giorgio Stella

Nato a Roma nel 1975, anno in cui morì Pasolini. Ho fatto studi frammentari fino al diploma al liceo artistico di Via di Ripetta, dove conobbi gli artisti che praticavano tale litorale in un una dorsale geografia “liturgica”, di cui mai feci parte. Abbandonai “larte” (…) iniziai già nota, nota a me, “l’attività” di poesia con il successo di non averla mai allattata nell’abbandono medesimo… Pubblicai libri, l’unico che salvo è ‘”l’arco del cerchio” prefato dai maggior domi da cui prendo assoluta distanza poiché già tracciavo una oscura incoronazione non in loro ma nei versi miei che sarebbero l’equivalente. Le parole già hanno un’eccentricità propria. Del resto sono un operaio che per fortuna un giorno ti ha incontrato. Sono un ignorante come una vacca spaccasse una cometa: la vacca sarebbe il neon della cometa nella medesima macchia. Riguardo l’io è Dio. Necessario e assoluto per me che la poesia non è arte e così sia.