Tiberiade-Galilea-Israele. A destra la poetessa spagnola Aurora Luque, al centro la poetessa russa Anna Arkatova, a sinistra Annelisa Addolorato (poetessa).
di Annelisa Addolorato
Per giugno salutiamo la primavera ed entriamo in estate incontrando la poetessa spagnola Aurora Luque, nata negli anni sessanta ad Almería (in Andalusia).
Aurora Luque ammanta da sempre la sua poesia con un velo di classicità notevole. Con classicità intendo quella inerente composite culture dell’antica Grecia e dell’antica Roma, quindi anche con echi orientaleggianti e con menzioni ad autori e autrici celebri, con allusioni ad atmosfere e luoghi geografici, mitici, letterari e filosofici, molto spesso connessi a tale contesto. Come si deduce da vari eserghi e citazioni che presenta nei suoi libri – di Hölderlin, tra gli altri – e come ha evidenziato già anche R. Virtanen, il suo approccio alla classicità ha probabilmente origine in buona parte dal filtro poetico del romanticismo tedesco e inglese, ma direi anche da un certo neoclassicismo. È anche traduttrice di poesia, anche classica. Non mancano menzioni palesi a poeti greci contemporanei (il popolare Kavafis, il Nobel 1963 Seferis, …), o italiani (Montale) e molti altri riferimenti poetici, letterari, artistici, musicali, anche scientifici (S. Hawking), che la poetessa fornisce in modo trasparente e delicato e chiaro, tra le pagine dei suoi libri. Ecco i riferimenti bibliografici di alcune delle sue opere poetiche: Carpe noctem, Hiperiónida, Camaradas de Ícaro. Si sono occupati della sua opera anche nomi della poesia spagnola quali M.Vitoria Atencia e Jaime Siles: a loro volta di ispirazione alla nostra, infatti Luque stessa li cita entrambi, nelle sue composizioni. Già da vari titoli delle sue sillogi, tra cui anche quelli che qui innanzitutto menziono, e cioè Carpe amorem (Renacimiento, 2007) e La siesta de Epicuro (Madrid 2008, premio Internazionale di Poesia della Generazione del 27), respiriamo l’aria splendente di questa aura poetica, filtrata e rimodellata nell’oggi da questa autrice andalusa. Freschi echi classici, dunque, pervadono e formano la sua poesia. Ecco altri titoli della autrice, vincitrice di vari e prestigiosi premi letterari, tra cui il X Premio Internacional de Poesía Generación del 27 e recentemente anche il Premio Nacional de Poesía 2022, con la sua opera Un numero finito de veranos. Continua a leggere→