QUELLA VOLTA
Quella volta che il sole
è caduto per terra
con uno sparo di voce
al centro al cuore
dentro la sua stessa luce
colpito forte, sembravano
lucciole le schegge
che mi cascavano tra i capelli
legati in un nodo,
sembrava la fine di un mondo
ma poi la vita riprende ? così dicono ?
solo meno luminosa e
un poco più fredda, scomoda,
la voce torna ai suoi silenzi
collusi con le ombre, torna
a non dire a dire a metà
a farsi lieve vento tra le nuvole
che da quella volta mi seguono
premurose, in fila
non ho capito se in un corteo funebre
o per darmi l’illusione di essere ancora
una sposa ancora la stessa di prima
? in attesa sempre ? ancora viva.
***
RELIQUIA
È così che ricordo il tuo corpo
? sole minuscolo ingoiato
da un cielo di lucciole e assenze ?
come candido marmo, una perla
screziata di buio per ogni silenzio
che custodisci con le mani di neve
Pochi giorni, le creste spampanate
dei soffioni turchini che si agitano
in questa distanza al rallentatore,
di paura in paura, e tu sei una statua
bellissima, terribile, senza occhi
né voce, reliquia del mio desiderio
Voglio tenerti ? un ossicino traslucido
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