Archivio mensile:Dicembre 2021

Poesia italiana del XXI secolo

Annamaria Ferramosca è nata in Salento e vive a Roma, dove ha lavorato come biologa ricercatrice  e docente, al contempo coltivando lettura e scrittura poetiche. É stata per molti anni redattrice del portale poesia2punto0, dove ha ideato e curato la rubrica Poesia Condivisa, che ha diffuso in rete i testi di grandi poeti da tutto il mondo. Interessata alle sinestesie di poesia con varie arti, ha curato  progetti sinestetici di poesia e danza in aree naturali protette. É ambasciatrice per Italia e Puglia di Poetry Sound Library, mappa mondiale sonora delle voci poetiche.

Ha pubblicato 11 libri di poesia, tra cui il recente Per segni accesi, Giuliano Ladolfi Editore, Premio Voci Città di Roma, selezionato al Premio Camaiore, finalista al Premio Lorenzo Montano; Curve di livello, Marsilio, Premio Astrolabio, finalista al Premio Camaiore; Other Signs, Other Circles—Selected Poems1990-2008, libro antologico di percorso edito per Chelsea Editions di New York nella collana Poeti Italiani Contemporanei Tradotti (traduzioni di Anamaría Crowe Serrano e Riccardo Duranti), Premio Città di Cattolica; Andare per salti, Premio Speciale ”Una vita in Poesia”al Lorenzo Montano, rosa del Premio Elio Pagliarani, finalista al Premio Guido Gozzano; Ciclica, La Vita Felice, secondo classificato al Premio InediTo-Colline di Torino; Paso Doble, Empiria, volume bilingue di poesie a quattro mani, coautrice la poetessa irlandese Anamaría Crowe Serrano, che ha tradotto anche Porte/Doors, Edizioni del Leone, Premio Internazionale Forum-Den Haag. E’ presente con testi poetici in numerosi volumi collettanei e in antologie e su riviste italiane e straniere anche con recensioni e saggi critici. Sue poesie sono state tradotte e pubblicate, oltre che in inglese, in rumeno, greco, spagnolo, albanese, turco, arabo.

Sua è la cura della versione poetica italiana del libro antologico del poeta rumeno Gheorghe Vidican 3D-Poesie 2003-2013, CFR, che ha ricevuto il Premio Accademia di Romania per la traduzione.

Un ampio materiale bibliografico è disponibile nel sito personale www.annamariaferramosca.it

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Lirico terapia. Giovanni Giudici


Con tutta semplicità

Con tutta semplicità devo dire

che un tempo sembrava lontano

il tempo in cui morire.

 

Ora non è piú un pensiero strano.

Ora è sempre lontano (almeno spero) ma

posso già prefigurarmelo. Ho l’età

 

in cui dovrei fare ciò che volevo

fare da grande e ancora non l’ho deciso.

Faccio quello che faccio, altra scelta non ci sarà:


leggo di miei coetanei che muoiono all’improvviso.

Il tema è scottante, ma la poesia lo trasfigura: Giovanni Giudici è un maestro nel procedere su un crinale da cui ognuno può osservare il suo paesaggio.

Eco

Lo so che sei lì dietro: quando avverto
un rumore indecifrabile, un sussurro
di vento nel deserto, un’eco strana
che non entra nelle orecchie, ma nel vetro dell’anima,
lo so, lo so che sei lì dentro, oltre l’ombra
del tempo, in quello spazio in cui è possibile toccarsi solo nel centro dei sentimenti veri.
Mi aspetti in paradiso, ma sai anche
che il cielo non è un luogo, ma uno stato
del cuore: da quell’angolo di luce
si trasforma in bellezza il mio dolore.

Agonia con viaggio, di Valeria Patera

AGONIA CON VIAGGIO

 

Ti porto a Roma le dicevo e il corpo

Sempre più lenzuolo sempre più solo intreccio di fili

Nell’intelaiatura del letto acciaio vita che non molla

San Pietro campane campane

In quel suo essere già là

L’ultima forza tutta di una scaglia che fu

Donna minuta e fragorosa

Ora sempre più verso silenzi che continua a non volere

Sempre più sempre più se ne va

Sempre meno sempre meno ne resta

Di lei però uno stupore d’orecchio.

 

Roma, 1996

Note biopoetiche di Valeria Patera

Non ho mai dovuto chiedermi cos’è la poesia per me.   La poesia è stata  la scintilla primigenia di tutta la mia pratica artistica e nella sua più ampia accezione di poiein, ha innervato tutta la mia polimorfica e versatile produzione sia letteraria che teatrale. Continua a leggere

Crederci


Credere nell’amore: è il nostro compito, la nostra missione. Tutto il resto lo fa Dio: per vie incomprensibili, talvolta, al punto che potremmo dubitare, protestare, ribellarci. Per questo compito e missione consistono nel crederci, nonostante le apparenze.

Lirico terapia. Maria Luisa Spaziani


Dev’essere passato quel passero

Dev’essere passato quel passero sulla tua casa,

che qui sul terrazzo è planato a beccare briciole.

Mi diceva di te, del tuo risveglio,

del saluto silenzioso che mi avevi mandato.

 

Saprò riconoscerlo, il passero messaggero.

Aprirà le porte dell’alba, ospite benvenuto.

In secoli remoti sarebbe stato un angelo

ma in tempi sconsacrati mi va bene lo stesso.

Ogni epoca ha i suoi angeli. Ma il cuore è sempre vigile nella medesima attesa.

Poesia italiana del XXI secolo

Prisco De Vivo è pittore, scultore e poeta, nato a Napoli nel 1971 e vive ad Avellino.  Ha pubblicato i volumi di poesie: Dell’amore del sangue e del ricordo (selezionato al Premio Pascoli 2005), Il Laboratorio/Le edizioni, 2004, prefazione di Plinio Perilli e postfazione di Raffaele Piazza), Segni e parole (In una notte oscura e uggiosa), Il Laboratorio/Le edizioni, 2006, lavoro di poesia/immagini a quattro mani con Raffaele Piazza), Dalla penultima soglia, Marcus edizioni, 2008, prefazione di Marcello Carlino, Ad Auschwitz, Il Laboratorio/le edizioni, 2009, prefazione di Enzo Rega e postfazione di Antonella  Cilento, ha ricevuto per la raccolta Il lume della follia il secondo posto del Premio Nazionale Minturnae XXIII edizione per l’inedito, 2009. Nel 2020 ha pubblicato il suo ultimo libro di poesie e opere dal titolo “Il lume della follia” Oèdipus edizioni, con una prefazione di Alfonso Guida. È stato incluso in varie antologie tra cui : Melodia della terra (Secondo Volume) 2006, Crocetti editore, a cura di Plinio Perilli, Da Napoli, Verso Kairos editore, a cura di Antonio Spagnuolo e Stelvio Di Di Spigno, 2007, Poeti e Pittori di [Secondo Tempo] 2013, Marcus Edizioni , a cura di Alessandro Carandente e Marcello Carlino. Collabora stabilmente con le   riviste come  Graphie, ‘Frequenze Poetiche e La Clessidra, e Blog letterari come Nazione Indiana e La poesia e lo spirito. Nel 2020  per le edizioni Ripostes  ha pubblicato  un  suo volume di saggistica illustrata dal titolo Rubina Giorgi, Sacrificio per la parola.

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Gioia


La causa della gioia è la presenza di Dio dentro di noi: perché non attingere al tesoro? Maria ci aiuta, è causa nostrae laetitiae. Non serve indugiare sui sintomi, bisogna risalire alle cause per risolvere il problema della vita.

Cieli augurali

I Cieli augurali di Giovanna Menegùs sono un canto alla natura, alla circolarità del tempo che alla stessa natura si adegua, in barba al tempo lineare di un positivismo occidentale che non dà tregua per l’attenzione e la cura. Questa breve raccolta di 12 poesie inedite si stringe attorno allo stupore per la bellezza del mondo, che si trova nei paesaggi e nei boschi, persino sui cigli della strada come sulle rive dei corsi d’acqua. Sono cieli augurali perché portano doni di luce, con le loro stagioni, le loro aurore che aprono l’alba e spalancano il giorno, i loro tramonti che s’inchinano al crepuscolo e raccolgono la notte.
(a&b archibiblio ferrara – Strenna Natale 2021 delle Biblioteche di Ferrara)

Immagini: AS MI, 2021 Continua a leggere