di Ezio Tarantino
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Dopo qualche giorno mi è stato prestato un libro, ormai fuori commercio, di Sergio Lenci, Colpo alla nuca, dal quale, nel 1995, Mimmo Calopresti trasse liberamente un film interpretato da Nanni Moretti, La seconda volta.
Sergio Lenci, architetto, specializzato nella progettazione delle carceri (Rebibbia è stata costruita – male, secondo lo stesso Lenci – su un suo progetto), era un vecchio socialista “di sinistra”. Un sabato mattina del 1980 un commando di Prima linea fece irruzione nel suo studio, e dopo averlo messo a soqquadro, in cerca di chissà cosa, lasciò l’architetto riverso nel pavimento del bagno con una pallottola conficcata nel cranio.
Miracolosamente sopravvissuto, Lenci ha piano piano ricominciato una vita più o meno normale, fra le aule dell’università La Sapienza, dove insegnava, e quelle dei tribunali, in cerca di giustizia. Ha scritto un diario, che nel 1987 ha vinto il premio di Pieve Santo Stefano pubblicato l’anno successivo dagli Editori Riuniti. Lenci morirà nel 2001. Continua a leggere→