Nove libri dal piccolo schermo al futuro tecnologco
di Guido Michelone
Nei mesi scorsi alcuni giornali italiani celebrano, nelle pagine di cultura, un anniversario quasi misconosciuto: i novant’anni della nascita della televisione. In realtà non si tratta di un evento oggettivamente databile, com’è per il cinema, al quale si attribuisce la paternità dei fratelli Pierre e Auguste Lumière con la prima proiezione pubblica al Café des Arts di Parigi il 28 dicembre 1895 (e tra qualche mese saranno appunto i 120 anni di un’altra invenzione storica, rivoluzionaria e prodigiosa). Il 1925 della TV (o tivù per dirla all’italiana) riguarda in primis il 25 marzo di quell’anno, allorché l’ingegnere scozzese John Logie Baird offre una dimostrazione pratica del mezzo al centro commerciale Selfridges di Londra; quella di Baird viene dagli storici definita televisione elettromeccanica perché sia l’apparecchio di ripresa delle immagini sia quello di visione si basano sul disco di Nipkow, dispositivo elettromeccanico inventato il 24 dicembre 1883 appunto dal tedesco Paul Gottlieb Nipkow; Continua a leggere