Di Giovanna Menegùs. Pubblicato da Avamposto. Rivista di poesia, nella rubrica ‘Odiare la poesia’.
Un po’ per caso mi accorgo che questo 2021 secondo anno dell’era Covid è il decennale della morte, non solo di Zanzotto, ma – il 24 maggio – anche di Giovanni Giudici.
Noto poi questo: i due grandi del secondo Novecento, quasi esattamente coetanei, vengono presentati da critica e manuali di storia della letteratura in sequenza e come una sorta di coppia, coppia però dagli elementi ben distinti, paralleli più che tangenti: Raboni, collocandoli insieme sotto il segno di «Grande stile e ironia», li rappresenta come «due solitudini».
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