Bisogna credere alla Voce interiore, al Suo accento inconfondibile, la profondità che non ha eguali. Dubitare significa affondare, come quel giorno Pietro, sull’acqua del lago. Bisogna credere che la Voce ci sostiene, fino all’ultimo.
Un pensiero su “La Voce”
Alfonso
…e abbassando i “volumi, i toni,” a tutto ciò che intorno ci stordisce,i rumori della città, le urla di un mondo fatto di suoni,di rombare di motori, venditori di fumo che da radio e TV gridano proponendo false promesse di un benessere mondano,potremmo finalmente riuscire a sentire quella VOCE, che nasce dal profondo del nostro cuore,che sussurra,e a volte grida.
Ecco,togliamoci gli “auricolari” dell’indifferenza…riusciremo a percepire quella ” voce di sottile silenzio” che ci dice come “riemergere” dalla tempesta di questo mondo “in burrasca”…ascoltando,con l’orecchio del cuore!
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…e abbassando i “volumi, i toni,” a tutto ciò che intorno ci stordisce,i rumori della città, le urla di un mondo fatto di suoni,di rombare di motori, venditori di fumo che da radio e TV gridano proponendo false promesse di un benessere mondano,potremmo finalmente riuscire a sentire quella VOCE, che nasce dal profondo del nostro cuore,che sussurra,e a volte grida.
Ecco,togliamoci gli “auricolari” dell’indifferenza…riusciremo a percepire quella ” voce di sottile silenzio” che ci dice come “riemergere” dalla tempesta di questo mondo “in burrasca”…ascoltando,con l’orecchio del cuore!