Si può pregare in modo sgangherato, senza tener conto dell’Altro, come si fa una cosa dozzinale. Il valore dipende dal peso che le dài. Che peso ha il Signore? In ebraico, gloria, kabod, vuol dire peso.
2 pensieri su “Peso”
Alfonso
La preghiera va offerta,come una pepita: altissimo valore,ma grezza.Non perfetta e lucidata come una perla magari finta,o come una medaglietta in oro decorata,o a forma di cuoricino!
Grezza,brutta,torta,sformata nella sua formazione geologica ,ma pur sempre la cosa più preziosa da offrire,da regalare!…
Così TI prego,o SIGNORE…
Capita a tutti, penso, di scivolare in stati di “insostenibile leggerezza dell’essere”, anche nella preghiera. L’importante è esserne consapevoli e ricalibrare il peso, rientrando in se stessi per recuperare il contatto con la profondità.
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La preghiera va offerta,come una pepita: altissimo valore,ma grezza.Non perfetta e lucidata come una perla magari finta,o come una medaglietta in oro decorata,o a forma di cuoricino!
Grezza,brutta,torta,sformata nella sua formazione geologica ,ma pur sempre la cosa più preziosa da offrire,da regalare!…
Così TI prego,o SIGNORE…
Capita a tutti, penso, di scivolare in stati di “insostenibile leggerezza dell’essere”, anche nella preghiera. L’importante è esserne consapevoli e ricalibrare il peso, rientrando in se stessi per recuperare il contatto con la profondità.