Fuggiamo dalla sofferenza, siamo abili nell’evitare il dolore: se vivessimo tutto con amore, come ha fatto il Cristo, ce lo troveremmo di là, sotto forma di gioia senza fine e senza limiti.
La poesia e lo spirito
Potrà questa bellezza rovesciare il mondo?
Gandhi disse a noi cristiani di “diventare degni del messaggio incastonato nel Sermone della Montagna”, ma osservò che per riuscirci c’è molto di cui spogliarsi e molto da rimodellare. È proprio da questa fatica di uniformarci al Cristo sofferente che fuggiamo, divenendo così testimonini tutt’altro che credibili.