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Cristiano Dorigo, “Acque alte”

Da Acque alte, di Cristiano Dorig(Meligrana Editore)

Il 21 marzo esce, per Meligrana EditoreAcque alte di Cristiano Dorigo. È un piccolo libro importante: Dorigo, per trent’anni, come educatore, ha lavorato con ragazze che hanno subito traumi indicibili in famiglia. Ci presenta alcune di queste giovani donne, ma, come scrive il Professor Emanuele Pettener della Florida Atlantic University nella postfazione che qui presentiamo, lo fa con pudore, delicatezza, e uno stile originale, “un gesto ribelle nei confronti di quella che Calvino chiamava la peste del linguaggio”.

Prefazione di Emanuele Pettener

“Una fiamma viva”

Spesso temi importanti — quali l’abuso fisico o psicologico ai danni delle donne — diventano un pretesto, da parte di chi ne parla e ne scrive, per gonfiare l’ego, solleticare la vanità,  farsi belli.

Sui giornali, in televisione, sui palcoscenici “social” ci si lancia in vibranti e sdegnate tirate, grondanti un tale pathos che l’autore inevitabilmente finisce per inebriarsi alla bellezza lirica della propria voce e il cui scopo (talora senza che nemmeno l’autore, colto dalle vertigini della propria altezza morale, se ne renda conto) è un tornaconto di visibilità.

Conclusa l’invettiva, commosso e appagato, l’oratore-giornalista-opinionista su Facebook va a farsi un panino al salame. Continua a leggere

“Giovani ci siamo amati senza saperlo”, di Emanuele Pettener

Recensione di Viviana Viviani

Emanuele Pettener, Giovani ci siamo amati senza saperloArkadia Editore, 2022

“Ubriacami d’ironia e sensualità” diceva Carmen Consoli in Parole di burro, e non trovo espressione più adatta per descrivere la scrittura di Emanuele Pettener nell’ultimo romanzo edito da Arkadia, Giovani ci siamo amati senza saperlo. Se nel precedente Floridiana si affrontava, con eguale spirito, l’età matura, qui in primo piano è la giovinezza, pur se già venata di rimpianto. “Avevo compiuto vent’anni e cominciavo a sentirmi vecchio, la classica crisi di mezza età: mi piaceva prendermi in anticipo.”

C’è molta ironia, ma anche erotismo e passione giovanile in questa storia che vede protagonisti tre studenti fuori sede – Ema, alter ego dell’autore, Rodrigo, bello e studioso ma privo di senso dell’umorismo, e Feli, brava ragazza che nasconde un lato malizioso, concupita da entrambi – nella Venezia degli anni 90. Continua a leggere

ARANCIO di Emanuele Pettener

Copertina_Arancio.jpgdi Massimo Maugeri

Emanuele Pettener è nato a Venezia, ma vive negli Stati Uniti dal 2000 dove insegna lingua e letteratura italiana alla Florida Atlantic University. E non è un caso che il suo nuovo romanzo, “Arancio” (Meligrana, 2014), sia ambientato proprio in Florida. Ne discutiamo con l’autore…

-Partiamo dall’inizio, Emanuele… e raccontaci qualcosa sulla genesi di “Arancio”. Come nasce questo tuo nuovo romanzo?
Dal mio gusto per la commedia verbale, sviluppatosi grazie alla frequentazione assidua di Oscar Wilde, e dal mio amore per il colore, che il sud della Florida asseconda gioiosamente.

-Il protagonista del libro è un maestro di tango. Si chiama, appunto, Tommaso Arancio. Che tipo è? Continua a leggere